Materiali POP e POS: cosa sono e come aumentano le vendite

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Materiali POP e POS: cosa sono e come aumentano le vendite

Da quando la competizione tra brand si gioca sempre più spesso sul campo dell’esperienza d’acquisto, gli investimenti delle aziende moderne in materiali POP (Point Of Purchase) e POS (Point Of Sale) sono aumentati notevolmente. Non stiamo parlando di semplici elementi decorativi, ma di veri e propri veicoli di comunicazione visiva che, se progettati e posizionati correttamente, possono catturare l’attenzione del cliente, comunicare i valori del brand e stimolare l’acquisto influenzando le scelte del pubblico direttamente nel punto vendita.

Questi materiali, come espositori, display, cartellonistica e oggetti promozionali, vengono posizionati strategicamente all’interno del negozio, del centro commerciale o della fiera e interagiscono direttamente con il consumatore proprio nel momento più delicato, cioè quello della decisione d’acquisto.

Valorizzare il prodotto, rafforzare la brand image e guidare il consumatore verso una scelta consapevole e memorabile: per raggiungere questi tre obiettivi servono strumenti in grado di combinare impatto visivo, informazione e stimolo emozionale. I materiali POP e POS sfruttano proprio queste caratteristiche per raggiungere questi precisi scopi.

In Red Apple, agenzia di comunicazione e Brand Specialists attiva dal 1993, abbiamo fatto della progettazione e realizzazione di materiali POP e POS uno dei nostri punti di forza. Grazie a un approccio integrato che combina creatività, sviluppo e una profonda conoscenza del comportamento del consumatore, i nostri professionisti (graphic designer, copywriter, marketing specialists) sono in grado di creare soluzioni su misura che aumentano la visibilità del brand e incentivano le vendite in store.

Materiali POP e POS: simili, ma con scopi differenti

All’interno della strategia di comunicazione visiva in store, i termini POP e POS non possono essere usati in maniera intercambiabile, sebbene vengano spesso confusi. Per un’azienda che punta a un marketing visivo in store, comprendere le differenze tra questi due strumenti è fondamentale per utilizzarli in modo efficace e mirato.

  • I materiali POP (Point of Purchase) sono pensati espressamente per attirare l’attenzione del pubblico all’interno del punto vendita, mentre si esplora il luogo e si selezionano i prodotti da acquistare. Si tratta di supporti visivi che vengono posizionati lungo il percorso d’acquisto, nelle corsie o in aree tematiche con l’obiettivo di guidare il cliente verso uno specifico articolo o promozione. In sintesi, i materiali POP sono pensati per generare interesse, stimolare la scoperta e orientare la scelta del cliente verso un o una zona specifica del punto vendita.
  • I materiali POS (Point of Sale), invece, vengono collocati nei pressi delle casse, dunque nella fase conclusiva del costumer journey. Il loro scopo principale è quello di incentivare gli acquisti d’impulso e aumentare il valore dello scontrino medio. Si concentrano su messaggi semplici e rapidi, pensati per essere immediatamente recepiti mentre il cliente è in attesa di pagare. A differenza dei POP, i POS lavorano su un tempo d’interazione molto breve, ma potenzialmente decisivo.

, i materiali POP hanno una funzione narrativa e immersiva, mentre i materiali POS agiscono con immediatezza per stimolare l’azione. Entrambi, se usati in modo strategico e integrato, contribuiscono a migliorare l’esperienza d’acquisto e a rafforzare la presenza del brand all’interno del punto vendita.

Tutto sui materiali POP: quali sono i più utili per influenzare la vendita in store

I materiali POP comprendono una vasta gamma di strumenti, ciascuno con una funzione specifica e un impatto mirato sul comportamento del consumatore:

  • Espositori da terra: sono strutture autoportanti in cartotecnica o plastica che espongono i prodotti in modo ordinato e visibile. Vengono posizionati lungo le corsie o in aree di passaggio, attirando l’attenzione e facilitando la vista del prodotto;
  • Espositori da banco: più piccoli e compatti, sono pensati per spazi limitati come banconi o scaffali bassi. Ottimali per promozioni e nuovi lanci, stimolando l’acquisto immediato e aumentando la visibilità di prodotti secondari;
  • Cartellonistica e segnaletica: possono essere pannelli rigidi, cartelli appesi, manifesti e banner che comunicano promozioni, caratteristiche del prodotto o plus;
  • Reglette e crowner: si tratta di elementi applicati direttamente sugli scaffali (reglette) o nella parte superiore (crowner), capaci di guidare lo sguardo del cliente su una specifica referenza, creando un focus mirato sul prodotto;
  • Totem e colonne promozionali: parliamo di strutture verticali che si distinguono per visibilità e impatto scenico. Sono ideali per lanci di nuovi prodotti o comunicazioni a tema stagionale;
  • Stand e isole espositive: installazioni temporanee o semi-permanenti che permettono di ricreare microambienti tematici, stimolando la curiosità del cliente e incentivando l’interazione diretta con il prodotto;
  • Materiali sensoriali e interattivi: questi dispositivi diffondono fragranze, video, suoni o contenuti digitali. Vengono spesso installati non solo per indirizzare gli acquisti in modo diretto, ma anche per suscitare reazioni ed emozioni inconsce;
  • Cartelli vetrina: questi elementi visivi, collocati nelle vetrine esterne del negozio, sono spesso il primo contatto del cliente col prodotto o la promozione, e devono dunque essere coerenti con la comunicazione interna;
  • Floor graphic: adesivi e segnaletica sul pavimento che guidano il percorso del cliente, accompagnandolo verso aree promozionali o stimolando la scoperta di nuovi reparti.

Utilizzo strategico dei materiali POP

L’utilizzo dei materiali POP è consigliato, come abbiamo detto, ogni volta che si desidera catturare l’attenzione del cliente in fase esplorativa, ovvero quando il consumatore si muove all’interno del punto vendita senza un’intenzione d’acquisto ancora definita. Proprio per tale ragione, in Red Apple studiamo strategie ben precise che massimizzino l’efficacia di questi strumenti di marketing. Grazie alla nostra esperienza, siamo in grado di capire non solo che tipo di materiali utilizzare, ma soprattutto quando utilizzarli e per quali prodotti o promozioni risultano più efficaci rispetto ai semplici materiali POS.

Nello specifico, sono particolarmente utili nei lanci di nuovi prodotti, nelle campagne stagionali e nelle promozioni a tempo limitato, dove diventa fondamentale comunicare in modo rapido e impattante. Posizionati in zone di forte passaggio, questi strumenti sfruttano la potenza della comunicazione visiva per stimolare la curiosità e generare interesse, trasformando uno stimolo momentaneo e quasi inconscio in un’azione concreta, come prendere il prodotto dallo scaffale o approfondire un’offerta.

Inoltre, come Brand Specislists, pensiamo che i materiali POP siano fondamentali per rafforzare la brand awareness attraverso una presenza visiva distintiva e coerente, supportando campagne di comunicazione integrata in sinergia con attività online e offline. L’obiettivo non è solo vendere, ma anche raccontare una storia coerente con l’identità del brand, costruendo un’esperienza d’acquisto più coinvolgente e memorabile.

Materiali POS: la parte finale del costumer journey

I materiali POS comprendono un insieme di strumenti specificamente progettati per essere utilizzati nelle aree di pagamento o nelle immediate vicinanze delle casse:

  • Display digitali interattivi: schermi posizionati nei pressi della cassa che trasmettono contenuti dinamici, video promozionali o suggerimenti di acquisto. Consentono aggiornamenti in tempo reale e creano un’esperienza moderna e coinvolgente.
  • Segnaletica promozionale: simile al materiale POP, ma posizionato a ridosso della cassa. Si tratta di cartelli, adesivi o pannelli che evidenziano sconti, promozioni lampo o vantaggi esclusivi per chi acquista subito. Utilissimi per catturare l’attenzione in pochi secondi.
  • Leaflet, flyer e buoni sconto: materiali cartacei facilmente distribuibili che invitano a tornare in negozio, completare un acquisto online o usufruire di una promozione futura. Ottimi strumenti per fidelizzare il cliente.
  • Packaging personalizzato: le confezioni accattivanti o brandizzate non solo valorizzano il prodotto, ma funzionano da ulteriore mezzo di comunicazione del brand nel momento conclusivo dell’esperienza d’acquisto.
  • Contenitori e box promozionali: sono espositori compatti contenenti prodotti in offerta o campioni gratuiti. Collocati strategicamente in prossimità della cassa, invitano all’aggiunta impulsiva di articoli nel carrello.
  • Etichette promozionali e collarini: applicati direttamente sul prodotto o sulla confezione, questi piccoli ma visibili strumenti attirano l’attenzione e suggeriscono un’offerta esclusiva da cogliere subito.

Ogni elemento POS, qualunque sia, è pensato per massimizzare il valore dello scontrino medio, migliorare l’esperienza del cliente in fase di pagamento e incentivare acquisti aggiuntivi anche nei secondi finali della permanenza in store.

La strategia materiali POS: su quali prodotti o iniziative puntare per massimizzare il risultato

Come abbiamo capito, i materiali POS trovano la loro massima efficacia nelle fasi conclusive del percorso d’acquisto, quando il cliente si avvicina alla cassa e si appresta a finalizzare la spesa. In questi momenti, l’attenzione del consumatore è già focalizzata ma resta ancora uno spazio utile per influenzare l’acquisto d’impulso. I materiali POS, posizionati strategicamente in prossimità del banco di pagamento, sono studiati proprio per intercettare quest’ultima possibilità, offrendo stimoli visivi e promozionali capaci di innescare decisioni rapide.

Sono particolarmente indicati per promuovere prodotti a basso costo, articoli stagionali, snack, accessori o servizi complementari. Inoltre, si rivelano efficaci per sostenere campagne di cross-selling e per veicolare comunicazioni rapide come sconti esclusivi, programmi fedeltà o vantaggi per acquisti futuri. L’utilizzo di display digitali o di leaflet con buoni sconto consente anche di prolungare la relazione con il cliente oltre il momento dell’acquisto, accompagnandolo verso un’ulteriore visita o conversione online.

In sintesi, i materiali POS vanno utilizzati ogni volta che si desidera aumentare il valore del carrello medio, migliorare l’esperienza in cassa e sfruttare al massimo gli ultimi secondi di permanenza in store per consolidare la relazione con il brand e incentivare nuovi comportamenti d’acquisto.

Materiali POP e POS in una strategia di comunicazione integrata

L’approccio di Red Apple al marketing consiste nella creazione di una strategia di comunicazione integrata finalizzata a consolidare e migliorare tutti gli aspetti del brand, sia online che offline. I materiali POP e POS, in quest’ottica, sono fondamentali per veicolare gli acquisti del pubblico direttamente nei punti vendita, ma possono anche essere sfruttati come parte integrante di una campagna di marketing.

Ad esempio, è importante che questi strumenti siano allineati con la brand identity del marchio: colori, font e messaggi veicolati devono costantemente richiamare il brand, devono ricalcare il suo tone of voice e trasmettere gli stessi valori dell’azienda. Un’immagine coerente contribuisce ad aumentare la fiducia dei consumatori e a rafforzare la riconoscibilità dei suoi prodotti.

L’in-store marketing, di conseguenza, andrebbe legato indissolubilmente al web marketing per massimizzarne l’efficacia: ad esempio, si potrebbero applicare dei QR code ai materiali POP e POS, unendo dunque l’esperienza d’acquisto fisica con il mondo digitale. Allo stesso modo si può ricorrere alla gamification, inserendo concorsi a premi con codici da inserire su internet presenti solo nelle confezioni di prodotti comprati in store.

Utilissimo per i risultati di una compagna di marketing a 360° è poi l’analisi e il monitoraggio dei dati: sistemi conta-persone o software per l’analisi delle vendite sono, ad esempio, molto utili per capire quali prodotti funzionano meglio, o in quali posizioni del punto vendita i materiali POP e POS hanno più successo. 

Qualche dettaglio in più: personalizzazione, target e aggiornamento

Per garantire l’efficacia di una campagna di marketing, bisogna infine tener conto di tre ultimi tasselli che, seppur apparentemente ovvio, ancora non sono stati discussi: personalizzazione, target e aggiornamento.

Con personalizzazione intendiamo la tipologia di punti vendita nei quali  i materiali POP e POS dovranno essere esposti. La Grande Distribuzione Organizzata, ad esempio, necessita di espositori e materiali di grandi dimensioni per essere notata e influenzare il pubblico, mentre punti vendita più piccoli, come i negozi locali sotto casa e le piccole attività potrebbero richiedere materiali più compatti e diretti. 

Analogamente alla personalizzazione, occorre poi considerare la segmentazione del target di riferimento, che riguarda sia il punto vendita che la tipologia della clientela. Ad esempio, un materiale POP che funziona in un negozio di fascia alta potrebbe non essere così incisivo se posizionato in un discount. L’importante, quando si parla di in-store marketing, è analizzare nel dettaglio le abitudini dei consumatori, che genere di punto vendita frequenta ciascun tipo di clientela, ed organizzare i materiali POP e POP sulla base delle analisi condotte. 

Infine, al pari delle campagne di marketing, che vengono continuamente aggiornate, anche i materiali POP e POS richiedono update costanti. Promuovendo prodotti di stagione e nuove offerte viene mantenuta alta l’attenzione del consumatore, realizzando quindi una campagna che, in definitiva, è vista sempre come una novità. 

Se vuoi trasformare ogni punto vendita in un ottimo strumento di comunicazione e marketing, affidati a chi conosce davvero il potenziale dei materiali POP e POS. In Red Apple International progettiamo soluzioni su misura per raccontare la tua brand identity, valorizzare i tuoi prodotti e guidare il consumatore verso l’acquisto. Contattaci e costruiamo insieme la tua prossima strategia in-store.

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